La p.a. risponde dei danni per ritardata conclusione del procedimento autorizzativo
- Alessandro Facchini

- 25 mag 2021
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Da quando la Corte di Cassazione prima (tramite la nota sentenza Sezioni Unite 500 /1999), ed il legislatore dopo (in seno al codice del processo amministrativo del 2010) hanno, rispettivamente, ammesso e poi disciplinato la possibilità di reclamare il risarcimento dei danni subiti per lesione degli interessi legittimi, la giurisprudenza amministrativa si è variamente interrogata sull'atteggiarsi dei relativi presupposti.
Non è affatto infrequente che, a fronte di un illegittimo silenzio, o di un diniego, l'attività di cui si chiedeva l'autorizzazione risulti successivamente non più esercitabile, per via di impeditive sopravvenienze, o ad opera di atti amministrativi generali (ad esempio una diversa pianificazione urbanistica), ovvero per mutamenti nel quadro normativo.
Ecco la mia analisi del tema pubblicata su Norme&Tributi+, allegato del Sole24Ore.





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